La pista ti ha portato in: home/diario-islanda/25agosto ··»25 agosto: Landmannalaugar, grottazone vulcaniche, vallate primordiali, grotta glaciale25 Ago
Iniziamo la giornata con una bella escursione. Il Landmannalaugar ci offre panorami che sembrano provenire dagli albori della Terra: sono terre selvagge, primordiali, dal colore rosso e bruno o verde per il muschio. Prendiamo un sentiero che costeggia un piccolo corso d'acqua, saliamo in quota e troviamo la terra che fuma sotto i nostri piedi. Da lì prendiamo un sentiero che continua a salire e che ci offre, sulla sommità della collina, una veduta unica.
Creste di lava frastagliate ricordano la schiena a placche di un drago, la luce che filtra dal cielo nuvoloso
colora di arancio le colline spoglie. Ovunque giri lo sguardo il Landmannalaugar è pronto a sorprenderti. La tappa successiva è la grotta nel ghiaccio. Ci avviciniamo e ancora una volta si presenta un paesaggio che
soltanto in Islanda si può vedere: di fronte all'entrata della grotta glaciale scorre un rivolo di acqua calda.
La grotta non è visitabile, una striscia gialla messa dalla polizia segna il confine di sicurezza. La settimana
prima un turista tedesco è morto schiacciato da un blocco di ghiaccio staccatosi dalla volta. Dal freddo del ghiacciaio passiamo a visitare quella che a prima vista sembra la bocca dell'inferno. Lungo la strada troviamo uno dei classici rifugi di emergenza, dal tetto molto spiovente. Gli altri fuoristrada sono andati avanti, noi del Toyota ci avviciniamo al rifugio. Maurizio tira fuori un foglio su cui ha stampato la foto di quel rifugio in un precedente viaggio e mi chiede di scattargliene una adesso, per metterle poi a confronto. Dopo qualche minuto ci rimettiamo in pista e facciamo ritorno al campo Il nostro nono giorno in Islanda è finito. |
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