16 agosto: primo giorno di nave

Lo sbarco alle Isole Faroer

La mattina ci svegliamo male. Il mare è molto mosso. Il rollio della nave è forte. In un attimo Fabio è fuori dalla cabina. Lo raggiungo sul ponte, dove poi arriva anche Alessandro, che dormiva in cabina con noi. Restiamo sul ponte per 2 ore, con lo stomaco in subbuglio. Ogni tanto un viaggiatore ci passa davanti con un recipiente di carta in cui riversare i succhi gastrici. Alessandro ne fa a meno e li scarica direttamente sul ponte. Io e Fabio ce li teniamo nello stomaco, invece, possono sempre servire.

Verso ora di pranzo sbarchiamo alle Isole Faroer. Pranziamo in un centro commerciale, con del fish&chips che mi ricorda Dublino.
Poi torniamo indietro e facciamo un giro vicino al porto, nella zona vecchia di Thorshavn, arrivando fino al faro a cui fanno compagnia cannoni d'un tempo.

Torniamo sulla nave. Sono ormai le 18,00. Il mare è ancora mosso, il rollio ricomincia. Decidiamo così, tutti e tre, di stenderci a letto, per sentire meno il fastidio.
A mezzanotte mi sveglio, in realtà abbiamo sonnecchiato, e chiedo che ore sono.
"E' mezzanotte" mi dice Alessandro. "OK, allora possiamo spegnere la luce!"

Al buio riprendiamo a dormire.

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